La nostra prima rubrica: "Discorsi semiseri di tre anime erranti"

Quando Giulia ha condiviso per la prima volta con me l'idea del suo sito, era entusiasta - direi come al solito, entusiasta è la prima parola che mi viene in mente quando penso a lei, è la parola con cui la descrivo quando mi chiedono di descriverla e io non so in altro modo raccontare il suo sorriso contagioso e il suo gesticolare esagerato quando ti parla di un nuovo progetto. Siamo così diverse, lei ed io - pur avendo in comune amore e rispetto per il prossimo, senso di giustizia, passione per le sue meringhe (lei le fa, e io le mangio) - e lavorare insieme è sempre una gran ricchezza.

Quando ha proposto di creare una nuova rubrica coinvolgendo il nostro amico Emanuele, aveva il medesimo entusiasmo negli occhi. Abbiamo pensato che in effetti la pluralità di punti di vista magari non è garanzia di correttezza ma è garanzia del fatto che ci proviamo: a capire, a confrontarci, a conoscere il diverso, a metterci in discussione.

Ema ha il suo punto di vista, naturalmente diverso rispetto a quello di Giulia, e rispetto al mio; è una persona brillante con una certa esperienza di sfighe a cui ha risposto cercando di trarre il meglio dalla vita. Ha una famiglia numerosa, una smodata passione per viaggi, scrittura, mountain bike; un'ironia pungente.

E ora parliamo di Elena, la nostra esperta di scrittura. Esperta perché, non solo in questo campo ha una dote naturale per cui leggerla è sempre un piacere, ma ha frequentato e tuttora frequenta corsi di scrittura per migliorarsi e per coltivare il suo talento. Tra noi c’è sempre un confronto dialettico sulle principali vicende della nostra vita e spesso ci capita di confrontarci anche su tematiche esistenziali, talora ci addentriamo in piccole discussioni che io amo definire “filosofiche”. Uno degli aggettivi che sceglierei per definire una parte di lei è “introspettiva”: una persona che sa cogliere le cose nel profondo. Ma soprattutto è portata a osservare le persone attorno a lei, tenendo per sé e meditando sui comportamenti,  relazioni, emozioni, senza mai giudicare.

Nascono così le anime erranti: errano perché vagano, errano perché sbagliano. In entrambi i significati, errano perché vivono.

Arricchisce la nostra rubrica Jacopo, uno che ha un talento puro e poco ammaestrato per il disegno. Le sue illustrazioni parlano della tematica del mese attraverso un'immagine simbolo da lui creata apposta per noi.

La redazione