Poveri dentro
È di questi giorni la notizia che alcuni politici lautamente pagati, i quali ogni anno guadagnano, a spese dei cittadini, cifre di tutto riguardo (sicuramente più che sufficienti a colmare eventuali disagi causati dal lockdown), abbiano chiesto e ottenuto il c.d. bonus covid di 600 euro rivolto ai professionisti. Adesso molti accampano le scuse più disparate, tra cui, la più simpatica (e ironica di un commentatore), è che il gatto passeggiava sulla tastiera e ha inviato la richiesta. Lasciatecelo dire perchè il tenore delle scuse è questo. Personalmente, ho sempre detestato i “raccomandati” di turno e questi “furbetti” possono essere tranquillamente classificati allo stesso modo. Quelli che, per interesse personale, scavalcano le altre persone e spesso tradiscono “valori” che evidentemente non condividono nel profondo, facendoli passare in secondo piano. Al contrario di tali nostri rappresentanti, conosco molti professionisti i quali, per diversi motivi - nonostante la serietà e una professionalità di tutto rispetto - stentano ad arrivare alla fine del mese e in questo periodo sono stati messi a dura prova e di quei soldi avevano veramente bisogno. Solo per aver continuato a guadagnare il nostro “poco” senza smettere di lavorare, molti di noi hanno ritenuto di non “intralciare” i colleghi che di tale contributo avevano veramente bisogno astenendosi dall’inoltrare la richiesta. Tralascio ogni commento superfluo e lascio alla morale di ognuno giudicare questa vicenda. Voglio solo dire che possono avere tanti soldi e potere, chi più chi meno, ma a loro mancherà sempre qualcosa. Nel cui rispetto non è detto che accetterai posizioni di vertice, non è detto che andrai in giro con i “macchinoni” o avrai cospicui conti in banca, anzi, non è detto che primeggerai sempre, se non quando ciò è dovuto al tuo talento o alle tue capacità. Però, è quella cosa che la notte ti fa dormire sonni tranquilli, che non darà rimpianti e che ti farà acquisire il rispetto e, talora, anche la gratitudine, delle persone; è quella cosa che se ce l'hai in tasca, potrai andare sempre in giro a testa alta: l’onestà.
Giulia Drioli
 
             
  



