Quello che ci piacerebbe è imparare da te, perché crediamo che si possa crescere e maturare, o anche solo sentirsi meglio, attraverso gli altri.

Oggi sono 10 anni!
mi sembra ieri, lo so è banale, ma è così.
Ringrazio innanzitutto Elena (ci vorrebbero troppo aggettivi per definire il nostro rapporto di amicizia) che ha condiviso con me quest’avventura dagli albori, quel 10 febbraio del 2014.
Qualche anno dopo, con la nuova esperienza di quella che noi definiamo “trirubrica”, si è aggiunto al progetto anche l’amico Emanuele, il quale ha esordito da poco con il proprio romanzo “Paradisi perduti”.
Oggi, giorno del ricordo, ricordo di una tragedia a cui a cui va la dedica del nostro progetto (potete leggerla nel sito).
Ma oggi anche ricordo delle nostro primo giorno on line.
Ricordiamo anche il codardo attacco subito da parte di un haker che ci ha oscurato per un certo periodo. Abbiamo percepito le stesse sensazioni di quando ti rubato qualcosa. Quella strana e fastidiosa sensazione che si prova quando nei tuoi confronti commettono un’ingiustizia.
Beh, proprio da quella sensazione nasce l’idea di questo sito.
Ma ogni avversità che capita porta in sè una sfida che noi abbiamo accettato regalandoci con l’occasione una veste ancora più bella e aggiornata per il sito grazie a mio marito Eugenio che già si era occupato della prima versione.
Ripercorriamo le principali idee che portano a questo progetto.
Questo sito nasce dal desiderio di condividere l’idea che si possa crescere e maturare, o anche solo sentirsi meglio, attraverso gli altri. Non ci limitiamo, infatti, a scrivere solo noi, ma raccogliamo storie, vissuti e riflessioni che possono venire da chiunque. Accogliamo l'altro, quindi, per arricchirci; e alle volte sentiamo il bisogno di condividere il nostro mondo per arricchire l'altro con un po' di 'noi'.
Per noi questo vuol essere un ‘luogo’ in cui esprimere ciò che si ritiene giusto o sbagliato; rabbia o gioia, indignazione o entusiasmo, stima, malinconia…stupore, una finestra sul mondo, il nostro piccolo mondo. Nostro, di persone come noi, del nostro vicino di casa, del nostro collega, del panettiere o di un amico di vecchia data, persone comuni che spesso vivono e operano 'nell’ombra'.
Qui collezioniamo pensieri e racconti di vita: idee, proposte, soluzioni; sfoghi, lamentele.
Pensiamo che le tue doti, capacità, talenti o semplicemente il tuo vissuto, la tua storia, siano meritevoli di essere ascoltati da altri e che questo possa far bene al cuore: al vostro, e al nostro, perché ogni persona è eccezionale e ciascuno di noi possiede quella ricchezza che ci rende unici, che si potenzia quando viene condivisa.
“Discorsi semiseri di tre anime erranti” è il nome della nostra prima e, fino ad oggi, unica rubrica, che vi permette di conoscerci tutti e tre attraverso quello che scriviamo: abbiamo il nostro stile, le nostre idee, i nostri umori, quel che ci accomuna è che scriviamo con il cuore – perché viviamo con il cuore.
Noi scriviamo e abbiamo degli autori, nostri amici, che condividono questa piccola passione e hanno piacere di essere dei 'nostri' quando chiediamo di pubblicare i loro scritti nel nostro sito.
A noi piacerebbe, ancora per molti anni, pubblicare tante altre storie. Abbiamo bisogno del tuo contributo, delle tue idee, ma anche dei tuoi sentimenti e delle tue emozioni.
Potete scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
La redazione

Dedicato a...

Dedicato a quelli che credono nella forza delle parole, a quelli che pensano che anche una parola o un piccolo gesto possono cambiare il  mondo,  a quelli che non si arrendono, a quelli che hanno una passione, a quelli che ci mettono il cuore, a quelli che sanno andare oltre,a  quelli che si aprono agli altri, a quelli che sono generosi, a quelli che hanno in cuore un sogno, a quelli che sanno perdonare o hanno perdonato almeno una volta, a quelli che sbagliano e poi sanno ricominciare, a quelli che imparano dai loro errori, a quelli che ci credono fino in fondo, a quelli che hanno pagato un prezzo per la loro onestà, a quelli che credono nell’amicizia
a quelli che si impegnano nelle cose, a quelli che sono capaci di condivisione, a quelli che sanno faticare per raggiungere i risultati, a quelli che sono capaci di amare, a quelli che sanno far fruttare i loro talenti, a quelli che aiutano chi è in difficoltà, a quelli che danno consigli disinteressati, a quelli che donano un sorriso, a quelli che sanno infondere coraggio, a quelli che sono perseveranti, a quelli che costruiscono piuttosto che distruggere, a quelli che fanno tanto e parlano poco, a quelli che non si aspettano nulla in cambio, a quelli che ti danno tutto e non parliamo di soldi, a quelli che continuano a cercare, a quelli che sanno rinunciare, a quelli che devono fare delle scelte, a quelli che lavorano gratis o sono sottopagati, a quelli che non fanno il lavoro per cui hanno studiato, a quelli che arrivano sempre secondi,
a quelli che si commuovono, a quelli che sono stati fraintesi, a quelli che conservano la capacità di stupirsi, a quelli che si indignano, a quelli che non hanno avuto una seconda occasione, a quelli che ce l'hanno fatta, a quelli che vanno controcorrente, a quelli che sono stati traditi, a quelli che hanno perso quelli che credevano ‘amici', a quelli che non sono stati apprezzati, a quelli che hanno avuto soddisfazione, a quelli che ci mettono l'anima, a quelli che hanno tante idee, a quelli che hanno una fede, a quelli che hanno dei valori e rispettano i valori degli altri, a quelli che hanno superato il senso del dovere almeno una volta, a quelli che continuano a sperare, a quelli che continuano a sognare, a quelli che hanno un 'cuore d'oro', a quelli che sono dolci, a quelli che sono generosi, a quelli che lavorano anche senza avere in cambio nulla di economicamente rilevante, a quelli che affrontano le loro paure,  a quelli che riescono a superare la propria timidezza, a quelli che sanno ascoltare, a  quelli che parlano poco, ma al momento giusto hanno sempre qualcosa da dire....
a quelli che non ce  l'hanno fatta, a quelli che ce l'hanno messa tutta, ma non è stato abbastanza, a quelli che sono stati messi da parte, a quelli che si sono sacrificati, a quelli che non hanno visto riconosciuti i loro meriti, a quelli che ...un raccomandato gli è passato davanti, alle brave persone, a quelli che mettono umanità nei rapporti con le persone e nel lavoro, a quelli che almeno una volta hanno fatto qualcosa che andava al di la del loro dovere, a quelli che si dedicano agli altri.