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Ma che posto incredibile sono le biblioteche? Cioè: tu entri, sono tutti gentili e sorridenti, ti parlano sottovoce e fanno di tutto per aiutarti. Puoi gironzolare per gli scaffali con le mani in tasca, sfogliare i libri prendendoli a caso, ci sono le riviste, vagonate di fumetti, le ultime novità, un sacco di film. I bambini si perdono fra i loro libri e non ti rompono. Posso prenotare online libri da altre biblioteche e dopo qualche giorno mi chiama una signorina gentilissima per dirmi "Sig. Vigo il Suo libro 'Come disegnare la testa' è arrivato e pronto per il ritiro". Proprio così, "Signor", e "Suo" con la maiuscola, e senza giudicarmi per i libri assurdi che chiedo.

Poi ad un certo punto devi tornare a quell'orribile, orribile mondo che c'è fuori. Oggi ero sovrappensiero e passando davanti alla bibliotecaria ho istintivamente messo la mano al portafoglio, come per pagare il biglietto.

E allora ho realizzato anche questo: è gratis! Cioè: pazzesco.

Facciamo qualcosa. Portiamo dei fiori al personale, non so, pasticcini, facciamo delle donazioni, promuoviamo questi posti meravigliosi, isole felici che remano contro le brutture del mondo! Evviva le biblioteche!

Paolo Vigo